Attività

ScenArchitettura

Scenarchitettura

"Ogni spettacolo incontra un suo spazio e ha bisogno di un suo luogo”.

 

Peter Brook

La ScenArchitettura è un neologismo coniato da Andrea Moneta per ridefinire il rapporto fra le discipline dell'architettura e della scenografia che da sempre hanno affrontato la gestione dello spazio, reale e virtuale.
Far reagire il raziocinio della metodologia compositiva dell’architettura, con la visionarietà della scenografia legata alla sensibilità poetica del teatro, consente di oltrepassare i limiti di entrambe le discipline tuffandosi in territori poco esplorati, operazione che permette di guadagnare nuova linfa vitale in un momento di smarrimento culturale delle due discipline.
Gli interessi, soprattutto economici, oggi impediscono all’arte dell’architettura di costruirsi una identità, così come le trasformazioni dei metodi comunicativi e la rivoluzione digitale, stanno cambiando l’ambito di influenza anche della scenografia.
Le discipline dell’architettura e della scenografia sono ormai contaminate fra loro a tal punto, che non è più possibile distinguerle una dall'altra, da qui il neologismo di Scenarchitettura.

Il progetto di ambienti scenici nel teatro moderno diventa quindi parte di un percorso di ricerca che dalla concezione di "luogo scenico" del teatro classico giunge al "teatro al di fuori del teatro"; concezione, quest'ultima, per la quale ogni architettura significativa è luogo per il teatro e, dunque per estensione, anche la città può essere "luogo per il teatro".

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Smart Jokes

Smart JokesSmart Jokes è una società con sede a Roma che si occupa di comunicazione etica e non convenzionale, con la quale ha realizzato performance di teatro urbano, guerrilla theatre e istallazioni per Save the Children, WWF Italia, Commissione Europea, Focus Storia, Il Comune di Roma e il Comune di Ciampino (Rm). 
Smart Jokes è nata per tutte le imprese, associazioni e organizzazioni che operano in modo etico ed ecosostenibile, biologico ed ecologico; dedicata a tutti coloro che credono e investono in progetti di valore per una società ecosostenibile e un nuovo mercato equo e solidale.
Questo significa essere Smart, creativi in senso etico e costruttivo per offrire una comunicazione di grande qualità ispirata alle arti performative. Crediamo nell’idea per cui attraverso la comunicazione di qualità si possano, e debbano, trasmettere principi di valore attraverso mezzi economici e forme inusuali, i nostri Jokes.

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Architettura

architetturaCome architetto ricordiamo il progetto della nuova sede Municipale del Comune di Ariccia, la ristrutturazione del Pontificio Collegio Spagnolo a Roma, il consolidamento statico del complesso di S. Francesco a Ripa e della Chiesa di S. M. del Pianto in Roma, la realizzazione di cinque edifici residenziali per un totale di mc. 47.261 nel complesso di Ponte di Nona sempre a Roma, la  lottizzazione "La Macchia" a Trevignano Romano, il progetto per la Nuova Sede dell’ASI di Frosinone.
Ha partecipato a numerosi concorsi nazionali e internazionali di architettura, fra i quali ricordiamo: il concorso per la Biblioteca di Alessandria d’Egitto (1989), il Museo dell’Acropoli di Atene (1990), il Centro Congressi Italia-Eur (1998), la Città della Scuola di Sarno (1999), Trasformazione dell’area di S. Lorenzo a Roma (2000), Nuovo Piano Regolatore di Crotone (2000, progetto premiato), Concorso Rione Rinascimento (2002, menzione speciale), Parco Archeologico a Cerveteri (2003), Progettazione Sostenibile a Centocelle (2004, primo premio), Concorso internazionale: “Invention Architecturale et Patrimoine” promosso da ACCR: Association des Centres Culturels de Rencontre, Avignone (2008, progetto vincitore e premiato dal Ministro della Cultura francese).
Membro fondatore di Archabout - Laboratorio mediterraneo europeo di studi e produzione transnazionale e transdisciplinare, col quale si occupa di produzione culturale, ricerca e formazione in differenti campi della cultura artistica contemporanea, con particolare riguardo al teatro ed alle arti performative, all'architettura ed alle arti visive.

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Università di Roma "La Sapienza"

scenografiaDal 2005 ad oggi è titolare della cattedra di Scenografia per il Corso di Laurea magistrale in Architettura U.E. della Facoltà di architettura Valle Giulia dell'Università di Roma "La Sapienza". All'attività didattica si affianca quella di ricerca nel campo delle arti performative e sulla Scenarchitettura, anche attraverso 40 Tesi di Laurea in Scenografia di cui è Relatore presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, la Facoltà di Architettura “Ludovico Quaroni” de "La Sapienza" Università di Roma e la Facoltà di Architettura dell’Università di RomaTre. Il Corso di Scenografia ospita ogni anno più di 80 studenti non solo italiani, ma anche stranieri provenienti da tutta Europa attraverso il programma Erasmus.

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project workshop 4Dal 1997 al 2005  è assistente al corso di Progettazione Architettonica del prof. Gianfranco Moneta presso la Facoltà di architettura Valle Giulia dell'Università di Roma "La Sapienza". In questi anni sviluppa l'attività di ricerca nel campo della architettura attraverso più di 50 Tesi di Laurea in Progettazione Architettonica di cui è Correlatore. La metodologia innovativa ed i relativi progetti architettonici vengono raccolti in una pubblicazione, "Logica e complessità dell'architettura", ed esposti in mostre a Berlino, Weimar, Roma, Città della Pieve. La ricerca si sviluppa successivamente anche nel campo dei software generativi per l'architettura in collaborazione con il prof. Makoto Sei Watanabe (Giappone) e nel campo dell'architettura virtuale sulla piattaforma Second Life, in collaborazione con la Temple University (Usa).

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Master in Scenografia

master scenografiaMASTER IN SCENOGRAFIA URBANA TEATRALE DIGITALE - Universita di Roma "La Sapienza"

Il teatro muta ad ogni epoca, è antichissimo ma sempre nuovo. E con esso cambia il luogo che lo accoglie. A volte è uno spazio chiuso, altre volte una scatola preziosa. Altre ancora, una piazza in periferia. Ma il teatro è ben più di questo. Il suo profondo valore comunicativo e relazionale si esplica nel rapporto luogo–attore–spettatore. E la scenografia diventa un dispositivo per intervenire sulla realtà, per rendere esplicite vocazioni latenti, per esprimere caratteri rappresentativi.
L’offerta didattica del Master Universitario di I° livello in “Scenografia urbana, teatrale, digitale”, avvalendosi di esperti del settore, parte dalle basi della scenografia tradizionale per poi evolversi verso gli strumenti che analizzano, raccontano e progettano lo spazio urbano, esplorando realtà diverse come quelle virtuali e cinematografiche. 
Il Master, infatti, è basato soprattutto su esperienze pratiche da realizzare “sul campo” a partire dalla città fino ad arrivare al luogo-teatro. Attraverso un processo di continua rielaborazione, gli studenti avranno modo di costruire eventi performativi in spazi urbani, teatrali, virtuali, mettendo a sistema spunti, dati, pratiche, memorie e immaginari scaturiti dall’incontro con il territorio.
Un’offerta didattica, dunque, mirata all’ideazione, progettazione e realizzazione di spazi dove la sovrapposizione e l’intersezione tra teatro e architettura sono forti.

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