Il fine del master è di sviluppare una concreta professionalità nel campo del progetto e della gestione dello spazio attraverso un’idea di scenografia estesa dalla città al teatro, dal paesaggio all'ambiente digitale.
Il master ha carattere esperenziale e mira alla formazione di figure professionali innovative, capaci di gestire e sperimentare una nuova concezione dello spazio secondo un metodo di ricerca che passa dal generale al particolare, dagli spazi aperti a quelli chiusi, dalla realtà materiale alla doppia realtà dei mondi virtuali e immateriali. Un’offerta didattica, dunque, mirata alla ideazione, progettazione e allestimento di spazi nel territorio di intersezione e sovrapposizione tra le discipline del teatro e quelle dell’architettura.
Dalla lettura critica dello spazio sociale, alla trasformazione fisica del territorio, il teatro viene inteso come strumento poetico di conoscenza, di condivisione e di rielaborazione di questioni che riguardano la città e i suoi abitanti; la scenografia come dispositivo per intervenire sulla realtà, per rendere esplicite vocazioni latenti, per esprimere caratteri rappresentativi.
Il master, avvalendosi di esperti del settore, si compone di discipline teoriche ma soprattutto di esperienze pratiche da realizzare “sul campo” a partire dalla città fino ad arrivare allo spazio del teatro. Attraverso un processo di continua rielaborazione, gli studenti avranno modo di costruire esperienze performative mettendo a sistema spunti, dati, pratiche, memorie e immaginari scaturiti dall’ incontro con il territorio.
Dalla formazione di base fino all’approfondimento delle tre aree – urbana, teatrale, digitale – lo studente potrà da un lato affinare la propria capacità di lettura critica della realtà, dall’altro potrà sviluppare saperi e competenze proprie dello scenografo (costruzione di uno storyboard, scenotecnica, uso della luce, tecniche multimediali della scena, etc.). Tra le discipline, oltre ad un approfondimento di settori sperimentali della scenografia multimediale e digitale, ampio spazio sarà fornito al tema dell’ecologia urbana e al ruolo che le pratiche artistiche contemporanee, e nello specifico il teatro, esercitano all’interno di questo dibattito.
Visto il suo ambito d’azione ed il suo carattere
multidisciplinare, il master si rivolge a:
Il master mira quindi a formare una figura professionale per molti aspetti innovativa, che possa misurarsi ed operare in campi diversi, attraverso una peculiare sensibilità culturale unita ad una solida competenza tecnica.
Una figura di scenografo urbano, che possa fare da interfaccia tra abitanti e amministrazione pubblica nella lettura, recupero e valorizzazione di ambiti a forte criticità sociale e ambientale; ovvero uno scenografo capace di interpretare spazi pubblici attraverso un loro nuovo uso-riuso utilizzando eventi spettacolari e comunicativi e in grado, anche, di interpretare il paesaggio nelle sue diverse accezioni: culturali, relazionali e fisiche. Una nuova figura di progettista-scenografo capace di interpretare contesti urbani attraverso un impegno interdisciplinare e in grado di contribuire a far emergere nuove sequenze di senso nella discontinuità del territorio contemporaneo. A questa figura si richiede di coniugare coscienza dell’ambiente costruito e sensibilità sociale, ma anche di saper elaborare scenari sostenibili (da un punto di vista culturale e psicologico, oltre che ambientale), all’interno dei quali cittadini, comunità e gruppi possano riconoscersi e rispecchiarsi.
Una figura di scenografo teatrale immerso nella contemporaneità, dalla sua accezione più tradizionale, fino alla sfida delle nuove tecnologie, dove lo spazio scenico viene considerato come generatore del luogo stesso e non più della sua illusione: pertanto uno scenografo non solo confinato all’interno di teatri e set cine-televisivi, ma aperto anche agli spazi non convenzionalmente deputati alla rappresentazione di spettacoli.
Una figura di scenografo digitale: oggi la manipolazione dello spazio e quindi del luogo scenico della rappresentazione teatrale, non avviene più solo dal punto di vista tettonico, ma sempre più spesso sul piano dell’immagine, reale e/o virtuale.
Da tempo ormai la scena teatrale è fondata non più su una rappresentazione descrittiva, narrativa, naturalistica delle cose, ma su una rappresentazione che attinge suggestioni oltre lo specifico teatrale tradizionale.
Da qui l’esigenza di realizzare un’esperienza formativa completa che recuperi il valore del teatro contemporaneo anche oltre il teatro, esplorandolo fino alla sua dimensione estrema nella Realtà Virtuale, attraverso la grafica tridimensionale interattiva.
Il master vuole quindi fornire
strumenti teorici e pratici per un approccio integrato alla
progettazione di soluzioni innovative nel campo della progettazione e
gestione dello spazio, nella sua accezione urbana, teatrale e digitale.
Ovvero fornire progettisti con competenze in:
L’offerta formativa prevede di alternare la formazione teorica di base con workshop da realizzare sul territorio e in teatro. Attraverso la sperimentazione di un approccio inedito, docenti, professionisti, abitanti e gli stessi studenti saranno inizialmente chiamati a condividere una nuova concezione dello spazio per la comunità. L’analisi, l’ascolto, la mappatura, la relazione diretta e quella mediata dagli strumenti della rete, consentiranno agli studenti di costruire un’esperienza pubblica aperta ai cittadini, valorizzando ed evidenziando ciò che è nascosto, ciò che viene custodito attraverso le pratiche quotidiane e ciò che ancora non è spazio.
Evento finale del master (Tesi di Diploma) sarà la messa a sistema delle esperienze fatte sul territorio attraverso la costruzione di uno spettacolo all’interno di uno spazio teatrale, sfruttando le competenze acquisite nel campo della scenotecnica e della tecnologia multimediale e virtuale.
Per gli studenti meritevoli è previsto uno stage da realizzare presso enti, fondazioni e associazioni del territorio che hanno come obiettivi la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, architettonico e sociale.
Il Master ha una durata di 1.500 ore, secondo il calendario che la Direzione del Master porterà a conoscenza degli ammessi con apposito avviso.
La sede di svolgimento del master è presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia e le sedi operative dell’Associazione Culturale Archabout a Roma; parte dei corsi e delle attività di supporto didattico si svolgeranno presso le sedi di Enti Teatrali, Laboratori di scenotecnica, Organizzazioni, Istituti, Associazioni, che verranno coinvolte a vario titolo nell'organizzazione del master.
E' richiesta la frequenza del 70% delle attività del master.
Al termine del Master, gli iscritti conseguiranno il Diploma di Master Universitario di I° livello in “Scenografia urbana, teatrale, digitale” con il riconoscimento di sessanta crediti, dopo aver concluso la Tesi di Diploma. Sull´assegnazione del titolo, per ciascun anno accademico, decide la Commissione per la valutazione finale. Il Diploma non esprime una votazione; è facoltà della Commissione per la valutazione finale il conferimento della lode.
Gli studenti-uditori che abbiano provveduto al pagamento ed alla frequenza, riceveranno alla fine del corso un attestato di frequenza rilasciato dal Direttore del master.